France
Paris
Switch to your local agency
Retour au menu
Dopo aver approfondito la domanda su come rifondare la relazione con i consumatori, questo secondo articolo prosegue la serie dedicata al playbook Design for Future: la guida per facilitare la riconnessione tra brand, mercato e consumatori.
Il cambiamento di stili di vita a cui stiamo assistendo, improvviso e radicale quanto la pandemia che l’ha scatenato, ha rimescolato priorità e bisogni, facendo emergere nuove abitudini ed esigenze. Molti dei bisogni in risposta ai quali molti brand erano nati, oggi non ci sono più o non sono più così determinanti. Ciascun individuo può essere più o meno consapevole di quanto le proprie priorità e bisogni siano cambiati. Ciascun brand deve osservare e riflettere su questi cambiamenti, sul bisogno originario che la propria offerta soddisfa e sui bisogni emersi a cui potrebbe dare risposta.
Per sopravvivere i brand non devono dare per scontato il fatto che il proprio prodotto o servizio possa essere la risposta ad una domanda che ancora esiste o che tornerà ad esistere, ma saper cogliere i segnali di nuovi bisogni. Segnali che emergono osservando da vicino – per quanto possibile – i consumatori e riflettendo sulle proprie risorse, in modo da capire quale di queste e in che modalità possa essere la risposta attesa. Questa duplice indagine, su consumatori e brand, attraversa 3 livelli di profondità:
Papier, cartoleria online inglese, ha riscoperto nei propri clienti e in un pubblico ancora più allargato il bisogno, durante il lockdown, di comunicare affetto ai propri cari. Una riscoperta del proprio ruolo ma soprattutto dell’immensa opportunità di business, tanto che Papier è tra le poche aziende che in questo periodo hanno triplicato il proprio guadagno. Taymoor Atighetchi, CEO e fondatore, ha riconosciuto anche in sé stesso il bisogno di mandare agli affetti lontani un segno che dica loro ‘ti penso’ più concreto e tangibile di un messaggio al cellulare. Per questo si è messo subito al lavoro – da remoto – per ampliare l’offerta di cartoline illustrate aggiungendo una nuova categoria, ‘Love from afar’.
Un numero sempre maggiore di persone si è riscoperto amante non solo di cartoline illustrate, ma anche di lettere scritte a mano e di diari ‘di quarantena’. La strategia che Papier intende seguire è cavalcare questi nuovi momenti di consumo che potranno continuare in futuro, così da essere pronti con un portfolio prodotti sempre più diversificato a prova non solo di pandemia ma di molte sfide future. Come Papier, ciascun brand deve chiedersi: quali prodotti e servizi posso immaginare per avere un ruolo in questi nuovi momenti?Così da diversificare la propria offerta per rispondere alle occasioni di consumo emerse oggi ma che potrebbero continuare a ripetersi anche in futuro.
Leon, catena di healthy fast food, è rimasta in contatto con i propri clienti non solo attraverso ordinazioni online e delivery, ma trasformando i propri ristoranti in minimarket. Con le persone costrette a casa, il bisogno di fast food, per quanto sano, è calato. A crescere invece è stata la paura che ha scatenato la corsa all’approvvigionamento e la conseguente scomparsa di molti prodotti dai supermercati.
Leon si è reinventato un format ibrido tra ristorante e minimarket, restando coerente con la propria identità. Molti altri brand come lui si sono chiesti: in che modo ci si può appropriare dei codici di nuovi canali di vendita riadattandoli al proprio concept? In questo modo si crea ibridazione tra diversi canali dando vita non solo a soluzioni temporanee per tamponare l’emergenza, ma a format innovativi che potranno continuare ad esistere in futuro.
Ideal, gioielleria cinese, come tutti i negozi è stata costretta a chiudere le porte dell’ampio e lussuoso spazio in cui accoglieva e consigliava i propri clienti. L’e-commerce non avrebbe mai potuto sopperire al bisogno di una consulenza tanto umana ed esperta. In una notte il negozio si è trasformato nel palcoscenico di dirette streaming e video-chiamate tra staff e clienti attraverso WeChat.
Ideal non si è limitata a portare online i propri gioielli ma l’intera esperienza di consulenza e la relazione con lo staff. Ogni brand si dovrebbe chiedere: come posso umanizzare l’esperienza digitale per avvicinarla al consumatore? Molto hanno già trovato ipotesi di risposta attraverso l’utilizzo di svariati strumenti che spaziano da siti e-commerce, a social media e persino a piattaforme di giochi online.
Papier, Leon e Ideal sono 3 brand che come tanti altri in questo periodo hanno fatto sembrare semplice trasformarsi, nel giro di una notte, fino a cambiare modello di business. La loro trasformazione sembra semplice perché è data dal fatto che hanno semplicemente continuato a fare ciò che un brand deve fare, con o senza pandemia in corso: ascoltare i bisogni dei propri consumatori e rispondere come solo il proprio brand può e sa fare.
Marta Fontana, Strategic Designer at CBA
© CBA DESIGN 2022 – CB’A Srl 05940620965
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
aka_debug | session | This cookie is set by the provider Vimeo.This cookie is essential for the website to play video functionality. The cookie collects statistical information like how many times the video is displayed and what settings are used for playback. |
pll_language | 1 year | This cookie is set by Polylang plugin for WordPress powered websites. The cookie stores the language code of the last browsed page. |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
_gat | 1 minute | This cookies is installed by Google Universal Analytics to throttle the request rate to limit the colllection of data on high traffic sites. |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
_ga | 2 years | This cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to calculate visitor, session, campaign data and keep track of site usage for the site's analytics report. The cookies store information anonymously and assign a randomly generated number to identify unique visitors. |
_gid | 1 day | This cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to store information of how visitors use a website and helps in creating an analytics report of how the website is doing. The data collected including the number visitors, the source where they have come from, and the pages visted in an anonymous form. |
CONSENT | 16 years 4 months 25 days 12 hours | These cookies are set via embedded youtube-videos. They register anonymous statistical data on for example how many times the video is displayed and what settings are used for playback.No sensitive data is collected unless you log in to your google account, in that case your choices are linked with your account, for example if you click “like” on a video. |
vuid | 2 years | This domain of this cookie is owned by Vimeo. This cookie is used by vimeo to collect tracking information. It sets a unique ID to embed videos to the website. |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
IDE | 1 year 24 days | Used by Google DoubleClick and stores information about how the user uses the website and any other advertisement before visiting the website. This is used to present users with ads that are relevant to them according to the user profile. |
test_cookie | 15 minutes | This cookie is set by doubleclick.net. The purpose of the cookie is to determine if the user's browser supports cookies. |
VISITOR_INFO1_LIVE | 5 months 27 days | This cookie is set by Youtube. Used to track the information of the embedded YouTube videos on a website. |
YSC | session | This cookies is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos. |
yt-remote-connected-devices | never | These cookies are set via embedded youtube-videos. |
yt-remote-device-id | never | These cookies are set via embedded youtube-videos. |