Nell’ambito della collaborazione con lo spazio culturale Mutty questo novembre vi proponiamo non solo due libri ma anche una mostra e un’opera d’arte. Torniamo a parlare di natura perché fino al 7 gennaio da Mutty trovate la mostra “A Stitch Out of Time” dell’artista francese Anaïs Beaulieu: una riflessione sulla fragilità degli ecosistemi, attraverso la tecnica del ricamo e con una poetica ironica quanto pungente.
Anaïs Beaulieu impara a ricamare da bambina con sua nonna. Un affare di famiglia che diventa negli anni la tecnica espressiva grazie a cui mettere in delicata relazione la tradizione del passato con le contraddizioni della contemporaneità. Elemento centrale della mostra è la serie (F)utiles, dieci sacchetti di plastica neri con ricami a mano di specie vegetali, pubblicata nel suo ultimo libro “A Stitch Out of Time”. L’opera nasce da un’immagine che le si è impressa durante un viaggio in Burkina Faso: migliaia di sacchetti di plastica abbandonati che si disperdono nel paesaggio, aggrappandosi agli arbusti e alle piante. Anaïs è una artista attiva in Francia da decenni, con acquisizioni da parte del Louvre e dello CNAP di Parigi. In Italia è rappresentata da Mutty.
A Stitch out of Time (libro)
Anaïs Beaulieu
Tara Books
L’ultimo libro di Anaïs Beaulieu raccoglie le immagini dei suoi ricami su sacchetti di plastica usa e getta, tipicamente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti. Le specie vegetali ricamate sui sacchetti di plastica, a rischio d’estinzione o già estinte, sono un delicato gesto di riscatto che l’artista tributa loro. La copertina di ogni libro è un richiamo fisico con le opere vere, avendo un pannello di plastica ricamata in rilievo, che collocano il titolo tra i libri d’artista del catalogo Mutty. La casa editrice indiana Tara books è nota per la realizzazione di libri in cui artigianalità e tipografia industriale si uniscono per creare oggetti dall’alto valore estetico e di design.
À vos souhaits
Anaïs Beaulieu
Serendip
La pubblicazione raccoglie tutti i “fazzoletti” ricamati a mano dall’artista francese. Su fazzoletti antichi e delicati vengono ricamati a contrasto oggetti tipici della nostra società industriale e consumistica creando un effetto sorpresa destabilizzante ma esteticamente accattivante. Le dicotomie che emergono sono industriale/naturale, meccanico/manuale, velocità/lentezza, urbano/selvatico. In mostra da Mutty trovate anche una serie di questi 18 fazzoletti ricamati.
