Prosegue la collaborazione tra CBA e la libreria indipendente Mutty. Questo mese parliamo di orto e prodotti della terra.
L’attenzione alla materia prima è al centro dell’offerta gastronomica del ristorante vegetariano di Mutty, che varia il menù seguendo il ciclo naturale della micro stagionalità. Allo stesso tempo la libreria cura una selezioni di titoli sulla botanica, sulla cucina e la natura sia con esplorazioni in ambito artistico e del design sia con saggi di divulgatori e scienziati.
I 3 libri selezionati in questa newsletter offrono una visione unica dell’orto e dei prodotti della terra, invitando il lettore a scoprire i segreti della coltivazione attraverso le stagioni. Grazie alle riflessioni sulla crisi ambientale e sull’importanza del legame con la natura, questi libri rappresentano un invito a guardare oltre l’orto famigliare e a riflettere sulle comunità di montagna, sull’agricoltura e sulla salvaguardia del pianeta.
Barbara Bernardini
Nottetempo
“Dall’orto al mondo” è un libro che racconta un anno di coltivazioni in un piccolo orto domestico, ma andando oltre. L’autrice, Barbara Bernardini, riflette sulla crisi ambientale e climatica e sui suoi effetti sull’orto, invitando a recuperare il legame con la terra per immaginare il nostro futuro. L’orto è un luogo dove si può osservare la natura e disegnare bozzetti di suddivisione degli ortaggi, ma anche dove si possono perdere le pretese progettuali e divagare in scarabocchi di foglie e fiori.
Elena Turetti, Giacomo Sartori, Marco Milzani
Il Cardo
L’orto è un luogo carico di significati e richiede scelte e lavoro. Questo libro nasce dall’intuizione che l’orto famigliare possa offrire un nuovo punto di vista sull’agricoltura, la salvaguardia del pianeta e le comunità di montagna. La sua orditura è il frutto di una nutrita serie di scelte che fanno dell’ortista un battitore libero.
Lucy Mora
L’Ippocampo
L’orto in cucina è una guida illustrata per coltivare e cucinare i frutti dell’orto, con oltre 55 frutti e ortaggi divisi per stagione, tabelle di semina e raccolta, ricette e suggerimenti per le coltivazioni in vaso e abbinamenti. È un manuale pratico per creare un orto domestico e gustare ogni ortaggio attraverso ricette dedicate.
Continua la collaborazione tra CBA e Mutty che ha recentemente festeggiato i suoi primi 10 anni di attività culturale, artistica e culinaria. Auguri a Mutty!
In occasione della quarta edizione del 12×6 con Serena Gianoli, dal titolo “Japonisme”, abbiamo chiesto a Mutty di selezionare alcuni titoli sulla cultura giapponese sempre muovendoci tra design, arte e cucina.
Lazy Dog Press
La raccolta inizia con Katsumi Komagata, un artista che nel corso degli anni ha sviluppato un forte legame con Mutty. I suoi libri, concepiti come opere d’arte per bambini, rappresentano un perfetto esempio della sensibilità artistica giapponese.
Ispirato dalla sua esperienza con sua figlia Aï, Komagata ha semplificato forme e colori per offrire una prospettiva unica dei bambini sul mondo, combinando pedagogia e antropologia. I suoi libri sono considerati oggetti di design grazie all’uso di tecniche come il pop-up, l’origami e il tangram, che li rendono attraenti sia per i bambini che per gli adulti. Questa nuova edizione contiene oltre 100 illustrazioni delle opere di Komagata ed è un must per gli appassionati del suo contributo all’editoria, al design e alle arti grafiche a livello globale.
Mihoko Iida
Lazy Dog Press
La raccolta inizia con Katsumi Komagata, un artista che nel corso degli anni ha sviluppato un forte legame con Mutty. I suoi libri, concepiti come opere d’arte per bambini, rappresentano un perfetto esempio della sensibilità artistica giapponese.
Ispirato dalla sua esperienza con sua figlia Aï, Komagata ha semplificato forme e colori per offrire una prospettiva unica dei bambini sul mondo, combinando pedagogia e antropologia. I suoi libri sono considerati oggetti di design grazie all’uso di tecniche come il pop-up, l’origami e il tangram, che li rendono attraenti sia per i bambini che per gli adulti. Questa nuova edizione contiene oltre 100 illustrazioni delle opere di Komagata ed è un must per gli appassionati del suo contributo all’editoria, al design e alle arti grafiche a livello globale.
L’essenza del colore nel design giapponese
Rossella Menegazzo
L’Ippocampo
Questo volume esplora le radici dei colori tradizionali giapponesi, che affondano nelle antiche tradizioni e nella natura.Questi colori, inizialmente adottati per indicare il rango, hanno visto i loro significati espandersi nel tempo fino a includere oggi ogni sorta di oggetto di design.Il libro presenta 200 colori, ognuno illustrato da oggetti che spaziano dal XVI secolo ai giorni nostri. Essi mettono in luce sia designer noti come Naoto Fukasawa e Issey Miyake che talenti meno conosciuti legati alla tradizione giapponese.
Ogni colore è descritto con informazioni sulle sue origini e sulle influenze culturali, inclusi i pigmenti utilizzati e le figure storiche legate a tali tonalità.
Tim Anderson
EDT
“Tokyo Stories” è un viaggio culinario attraverso la vibrante Tokyo. Il libro esplora l’eclettico mondo culinario di questa città, dalle prelibatezze dei distributori automatici di crema di mais ai negozi di ramen e gyoza, presentando oltre ottanta ricette autentiche.
L’autore, Tim Anderson, condivide anche aneddoti e foto dei suoi viaggi.
Questo libro è un omaggio alla cucina giapponese ed è perfetto per gli amanti del Giappone e dei suoi gusti deliziosi.
Prosegue la collaborazione tra CBA e la libreria indipendente Mutty. Questo mese parliamo del connubio tra gastronomia e design editoriale.
I libri di cucina sono da sempre tra i più venduti in Italia, in ogni libreria la sezione dedicata a ricettari, manuali e guide è sempre più nutrita e variegata. Ma non tutti i libri di cucina uniscono utilità e bellezza ed è quello di cui ci siamo invece occupati insieme a Mutty.
Oggi quindi vi raccontiamo la nostra piccola selezione di progetti editoriali che uniscono una particolare cura per il design dell’oggetto libro, con alcuni trend particolarmente rilevanti e attuali in ambito food come la lotta allo spreco e lo stile alimentare sostenibile.
Scarti d’Italia 2| Da Nord a Sud, un’avventura culinaria verde dove non si butta via niente
Valentina Raffaelli – Luca Boscardin
Corraini editore
Scarti d’Italia 2 è un libro di cucina nel segno della sostenibilità, dove ogni ricetta sembra ricordarci che l’Italia è un grande orto, e che basta aguzzare la vista tra mercati rionali e prodotti locali per trovare un’immensa ricchezza a portata di mano.
Questa esplorazione che abbina le conoscenze della cuoca designer Valentina Raffaelli e le illustrazioni di Luca Boscardin, è il secondo capitolo dopo quello dedicato alle frattaglie e ciò che normalmente si scarta della carne. Dopo il tutto esaurito del volume 1, gli autori si addentrano ora nel campo dell’agricoltura, guardando all’attuale sistema di produzione e distribuzione, e ci portano ancora una volta a farci delle domande: le verdure devono anche essere “belle” per essere “buone”? Quanto cibo sprechiamo? E quanti sono i prodotti che nemmeno consideriamo?
Karen Page
Gribaudo
Le persone da sempre scelgono di adottare uno stile alimentare vegetariano o vegano per i motivi più svariati: etici, economici, legati al benessere personale o del pianeta. Questo libro, tuttavia, cogliendo le ultime tendenze internazionali, suggerisce un motivo in più: la cucina “veg”, oltre a essere etica e sana, è anche in grado di massimizzare il sapore, troppo spesso “mascherato” da alimenti pesanti quali brodi a base di carne, burro, panna e quant’altro.
“Glossario veg” si pone come il libro per scoprire una cucina del tutto nuova, basata sull’esaltazione del sapore, grazie anche al contributo di importanti chef mondiali.
Massimo Bottura
Phaidon
«Questi piatti possono cambiare il modo in cui nutriamo il mondo, perché chiunque può cucinarli, dovunque e con qualunque budget. Per nutrire il pianeta, bisogna prima combattere lo spreco.» – Massimo Bottura
Negli ultimi anni, il tema dello spreco alimentare è salito alla ribalta, e lo chef Massimo Bottura ha richiamato l’attenzione del grande pubblico su questo problema con i suoi refettori – mense che utilizzano gli esuberi di cibo dei supermercati e di altri fornitori locali per offrire pasti sani e stagionali alle persone in difficoltà. “Il pane è oro” propone pasti di tre portate concepiti da 40 dei più grandi chef del mondo (da Alain Ducassea a Carlo Cracco, da Davide Oldani a René Redzepi e Ferran Adrià), che hanno trasformato ingredienti umili in piatti straordinari – 150 ricette in tutto.
Nell’ambito della collaborazione con lo spazio culturale Mutty questo novembre vi proponiamo non solo due libri ma anche una mostra e un’opera d’arte. Torniamo a parlare di natura perché fino al 7 gennaio da Mutty trovate la mostra “A Stitch Out of Time” dell’artista francese Anaïs Beaulieu: una riflessione sulla fragilità degli ecosistemi, attraverso la tecnica del ricamo e con una poetica ironica quanto pungente.
Anaïs Beaulieu impara a ricamare da bambina con sua nonna. Un affare di famiglia che diventa negli anni la tecnica espressiva grazie a cui mettere in delicata relazione la tradizione del passato con le contraddizioni della contemporaneità. Elemento centrale della mostra è la serie (F)utiles, dieci sacchetti di plastica neri con ricami a mano di specie vegetali, pubblicata nel suo ultimo libro “A Stitch Out of Time”. L’opera nasce da un’immagine che le si è impressa durante un viaggio in Burkina Faso: migliaia di sacchetti di plastica abbandonati che si disperdono nel paesaggio, aggrappandosi agli arbusti e alle piante. Anaïs è una artista attiva in Francia da decenni, con acquisizioni da parte del Louvre e dello CNAP di Parigi. In Italia è rappresentata da Mutty.
A Stitch out of Time (libro)
Anaïs Beaulieu
Tara Books
L’ultimo libro di Anaïs Beaulieu raccoglie le immagini dei suoi ricami su sacchetti di plastica usa e getta, tipicamente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti. Le specie vegetali ricamate sui sacchetti di plastica, a rischio d’estinzione o già estinte, sono un delicato gesto di riscatto che l’artista tributa loro. La copertina di ogni libro è un richiamo fisico con le opere vere, avendo un pannello di plastica ricamata in rilievo, che collocano il titolo tra i libri d’artista del catalogo Mutty. La casa editrice indiana Tara books è nota per la realizzazione di libri in cui artigianalità e tipografia industriale si uniscono per creare oggetti dall’alto valore estetico e di design.
À vos souhaits
Anaïs Beaulieu
Serendip
La pubblicazione raccoglie tutti i “fazzoletti” ricamati a mano dall’artista francese. Su fazzoletti antichi e delicati vengono ricamati a contrasto oggetti tipici della nostra società industriale e consumistica creando un effetto sorpresa destabilizzante ma esteticamente accattivante. Le dicotomie che emergono sono industriale/naturale, meccanico/manuale, velocità/lentezza, urbano/selvatico. In mostra da Mutty trovate anche una serie di questi 18 fazzoletti ricamati.
Prosegue la collaborazione con la libreria indipendente Mutty.
Il tema di questa puntata è “tornare a casa”. L’evoluzione tecnologica, delle abitudini quotidiane e dei modelli culturali rischia spesso di portare a un allontanamento, fisico e sentimentale, rispetto al proprio luogo di origine. Attraverso i libri, però, è possibile recuperare e ricostruire un legame con il passato, e con ciò che le persone chiamano casa. Contribuendo a placare quell’emozione chiamata nostalgia, il “dolore del ritorno” che da Ulisse in poi è entrato a far parte del patrimonio occidentale.
Ecco 3 libri che ci possono aiutare a farlo, con le parole e con le immagini.
Jörg Müller
Lazy Dog Press
Un paesaggio che cambia volto, una casa che scompare
Sette incredibili disegni dello stesso paesaggio, ritratto dal 1953 al 1972, e di come questo cambia in così poco tempo. L’esordio dell’artista e illustratore svizzero Jörg Müller, pubblicato per la prima volta nel 1973 e che rese l’autore noto a livello internazionale, era allora qualcosa di completamente nuovo nel mondo dei libri illustrati. Ed è oggi, con la sua nuova edizione, un’opera quanto mai attuale.
Alvar Aaltissimo
Corraini
Le case della city tra ironia e realtà
Un compendio di piante surreali (o iperreali?) di appartamenti immaginari offerti in affitto o in vendita a Milano, come “Camera ricavata in intercapedine di facciata” o “Appartamento della Milano che non si ferma” con tapis-roulant continuo. Una satira serissima sul mondo della progettazione contemporanea e un elemento di riflessione sulla dimensione abitativa della metropoli.
Aurore Petit
Topipittori
Quando una casa è UNA persona
Una mamma è casa, nido, fontana, rifugio, specchio, albero, spettacolo, uragano, dottore e medicina… Una mamma si può leggere in un milione di modi diversi, proprio come un libro. Quarantotto pagine, disegnate da un’illustratrice e grafica francese, per raccontare a grandi e piccoli le molte metafore che abitano in una mamma. Aprendo la sovraccoperta di questo libro si trova un bellissimo poster.
Prosegue la collaborazione con la libreria indipendente Mutty. Parlare di rispetto della natura non ha solo una valenza di sostenibilità ecologica ma diventa una necessità per lo spirito umano che da sempre ad essa si è ispirato, ne è rimasto affascinato e l’ha rappresentata. Ecco 3 libri, tra grandi classici e novità editoriali, che mostrano come il mondo vegetale sia stato e continui a rivelarsi fonte di ispirazione.
Bruno Munari
Edizioni Corraini
La natura come segno elementare
Munari ha sempre giocato con i bambini e con le immagini. Questo libro è parte di una collana in cui il celebre designer usa la natura come oggetto creativo e da rappresentare. La modularità degli alberi suggerisce varie tecniche per la loro rappresentazione in modo semplice ed intuitivo, restituendo un’analisi, un metodo ed un esito estetico piacevole per i bambini come per gli adulti che ancora sanno stupirsi.
Katsumi Komagata
Les Cosmographe / One Stroke
La natura come metafora
Katsumi Komagata è un designer e illustratore giapponese considerato erede di Munari. Questo oggetto libro è il suo best seller ed è difficile da descrivere a parole. Quando lo si ha tra le mani tutti i sensi sono piacevolmente attratti da questo pop-up book, dove il ciclo della vita di un albero è assurto a metafora della vita umana. Fogli di colori e texture sempre diverse, scandiscono le fasi vegetative e sono il sottile linguaggio di sottofondo a parole semplici e poetiche che danno conto della concezione orientale ciclica della vita. Un libro oggetto rilegato a mano che la casa editrice di Komagata, One Stroke pubblica dal 2002.
Ugo la Pietra
Marinoni Books
La natura come meditazione autobiografica
Un erbario molto personale, dove lo storico architetto e designer Ugo La Pietra muove dalle sue illustrazioni a penna e matita di piante, essenze, alberi per poi parlarci di aneddoti e racconti intimistici, ma anche nozioni vere di botanica, cucina ed estetica. Quante cose ruotano attorno alle piante e alle erbe? Ricordi, sapienze antiche, storia e cultura. Un libro con la consueta veste grafica delicata ma potentissima delle pubblicazioni Marinoni books.
Mutty è uno spazio culturale con una libreria indipendente, attivo dal 2013 a Castiglione d/S (MN), a pochi passi dal Lago di Garda.
Parlando di cibo e ristorazione nel panorama editoriale italiano Mutty ha scelto di presentare L’Integrale. Questa rivista quadrimestrale, aggiunge un tassello di racconto all’esperienza impreditoriale del fornaio Davide Longoni, dando consistenza e “fragranza” ad un progetto ormai a 360° che vede l’imprenditore milanese ispirare e sostenere la nascita di una rivista che è bella oltre che interessante.
L’Integrale è una rivista che parte dal pane come punto di ispirazione per poi parlare del mondo che attorno al pane si sviluppa, così come nella concezione del fornaio Longoni che dice che il suo pane lo fa soprattutto “fuori dal laboratorio” perchè è agricoltura, scambio, convivialità e molto altro. Da questa concezione culturale della professione del fornaio nasce “l’estensione editoriale” che è questa rivista, giunta alla terzo numero dedicato al Fuoco. La rivista fa parte della selezione Mutty non solo per i suoi contenuti, in cui la ricerca gastronomica si sposa con un’ottica di vera sostenibilità, ma perchè è una bella rivista, dove le illustrazioni graffianti di Gianluca Cannizzo si alternano a progetti fotografici contemporanei, il tutto in una veste grafica che dà grande piacere alla vista e al tatto.
Nei primi tre numeri troviamo tante storie che rivelano quanto è ampio e importante il tema “pane”: si spazia dalle nuove modalità di coltivazione dei cereali, ai pericoli per l’agricoltura a causa del cambiamento climatico, dalla ricetta per il lievito madre a una graphic novel sul taglio della legna per il fuoco. E poi tante risposte a grandi domande: cosa è una buona dieta? Può l’AI sostituire il panettiere nell’arte dell’impasto? Perché il toast incarna i controsensi del capitalismo alimentare? Insomma in ogni numero troviamo saggi, reportage, racconti, fotografie, illustrazioni e ricette: tutti motivi validi per leggere questa nuova rivista di pane e cultura.
Nei prossimi mesi, attraverso una selezione di pubblicazioni significative, racconteremo il legame tra impresa e design, una relazione che si è sempre dimostrata virtuosa e ha fatto la storia di tanti brand, così come di tanti artisti e designer.
Abbiamo già introdotto lo spazio culturale Mutty, che con la sua libreria specializzata nell’immagine ci accompagna in questo percorso. Dopo avervi presentato i celebri discorsi pubblici di Adriano Olivetti, scopriamo ora come “passare dalla teoria ai fatti”: come gli imprenditori illuminati si sono storicamente affidati al designer per dare valore al proprio brand?
Ripartiamo da una esperienza olivettiana per parlare del rapporto tra Ettore Sottsass e la Olivetti, che potete scoprire nel titolo Sottsass Olivetti Synthesis (aa.vv., Edizioni di Comunità), dove è raccolta una delle più celebri collaborazioni del design con l’industria. Era il 1968 quando Roberto Olivetti, figlio di Adriano, affidava a Sottsass la progettazione di un nuovo sistema di arredamento da ufficio: nasce Serie 45. Si tratta di oltre 100 componenti d’arredo minimali e funzionali ma con un tocco ironico nei colori e nei dettagli, che testimoniano l’approccio critico di Sottsass verso l’era industriale moderna, per lui eccessivamente ottimista. Nel libro si trovano la genesi, i documenti inediti e le immagini di questa avventura.
In che modo la relazione tra l’imprenditore e il designer si è sviluppata? Tutto parte sempre dall’intuizione dell’imprenditore e dalla volontà di fare succedere cose nuove, coinvolgendo le migliori intelligenze del Paese, anche le più critiche, e dando loro, non solo risorse e mezzi, ma anche tanta fiducia affinché emergano punti di vista unici ed autentici. Quando questo avviene succede una magia e nascono progetti, opere, manufatti che lasciano il segno nella storia dell’impresa e sopravvivono alle mode rimanendo nel tempo.
Trovate il libro sul bookshop di Mutty:
Come consulenti di marca, il nostro mestiere principale è essere ispirati per portare suggestioni, stimoli e creatività ai nostri clienti. Siamo continuamente esposti a sollecitazioni, anche attraverso la nostra vicinanza a realtà di nicchia che coinvolgono il territorio attraverso la cultura.
Una di queste realtà è Mutty, uno spazio culturale con una libreria indipendente, attivo dal 2013 a Castiglione d/S (MN), a pochi passi dal Lago di Garda.
Mutty sa quanto ci piace guidare i nostri clienti nella definizione del brand purpose e come sempre più organizzazioni si stiano orientando verso l’attivismo di marca.
Per questo motivo ci ha inviato in ufficio la collana Humana Civilitas (Edizioni di Comunità) con i discorsi di Adriano Olivetti. Si tratta di 5 libretti tascabili, piccoli quanto preziosi, che danno diretto accesso alle parole di uno dei più grandi innovatori del XX secolo. Un imprenditore umanista e visionario che ha creato in Italia il primo personal computer al mondo (la P101) e che soprattutto vedeva il ruolo dell’impresa come motore sociale per il bene della comunità in cui sorge.
In questi volumetti, pubblicati dalla casa editrice fondata dallo stesso Olivetti ed oggi gestita dal nipote, sono riportate le trascrizioni dei discorsi ai lavoratori di Pozzuoli e Ivrea ed in altri consessi pubblici o politici dove le parole distinte, visionarie ed a tratti letterarie di Olivetti ci parlano delle sue Comunità.
L’impresa nasce in simbiosi con il tessuto sociale che la vive, fornendo sostegno materiale, strumenti di welfare e formazione. È quindi attraverso il connubio di tecnica, cultura e valori spirituali che veniva proposta, in epoca di Guerra Fredda, una sintesi possibile tra la visione capitalista e quella socialista.
Queste sono le fonti dirette da leggere per capire perchè ancora oggi Olivetti è considerato in tutto il mondo il precursore di un’economia sociale, che non sacrifica il bene comune per il mero profitto.
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