Come consulenti di marca, il nostro mestiere principale è essere ispirati per portare suggestioni, stimoli e creatività ai nostri clienti. Siamo continuamente esposti a sollecitazioni, anche attraverso la nostra vicinanza a realtà di nicchia che coinvolgono il territorio attraverso la cultura.
Una di queste realtà è Mutty, uno spazio culturale con una libreria indipendente, attivo dal 2013 a Castiglione d/S (MN), a pochi passi dal Lago di Garda.
Mutty, spazio culturale con libreria, galleria e cucina
SCOPRI COSA CI HA ISPIRATO QUESTO MESE DELLA LIBRERIA MUTTY
Mutty sa quanto ci piace guidare i nostri clienti nella definizione del brand purpose e come sempre più organizzazioni si stiano orientando verso l’attivismo di marca.
Per questo motivo ci ha inviato in ufficio la collana Humana Civilitas (Edizioni di Comunità) con i discorsi di Adriano Olivetti. Si tratta di 5 libretti tascabili, piccoli quanto preziosi, che danno diretto accesso alle parole di uno dei più grandi innovatori del XX secolo. Un imprenditore umanista e visionario che ha creato in Italia il primo personal computer al mondo (la P101) e che soprattutto vedeva il ruolo dell’impresa come motore sociale per il bene della comunità in cui sorge.
Humana Civilitas. 5 scritti
di Adriano Olivetti
In questi volumetti, pubblicati dalla casa editrice fondata dallo stesso Olivetti ed oggi gestita dal nipote, sono riportate le trascrizioni dei discorsi ai lavoratori di Pozzuoli e Ivrea ed in altri consessi pubblici o politici dove le parole distinte, visionarie ed a tratti letterarie di Olivetti ci parlano delle sue Comunità.
L’impresa nasce in simbiosi con il tessuto sociale che la vive, fornendo sostegno materiale, strumenti di welfare e formazione. È quindi attraverso il connubio di tecnica, cultura e valori spirituali che veniva proposta, in epoca di Guerra Fredda, una sintesi possibile tra la visione capitalista e quella socialista.
Queste sono le fonti dirette da leggere per capire perchè ancora oggi Olivetti è considerato in tutto il mondo il precursore di un’economia sociale, che non sacrifica il bene comune per il mero profitto.