Lo sviluppo delle competenze, dei singoli e del team, è una necessità sempre più importante per qualsiasi azienda, soprattutto nei settori particolarmente competitivi – com’è quello in cui operiamo noi di CBA. L’abbiamo imparato tutti: la valorizzazione dei talenti è ormai una questione di vita o di fuoriuscita dal radar dei clienti.
La natura multiforme del termine competenze, però, pone immediatamente degli interrogativi sulla loro identificazione e, di conseguenza, sul loro sviluppo.
Sommersi dalle incombenze quotidiane, dai progetti che vanno realizzati contemporaneamente e in fretta, è forte il rischio di concentrarsi totalmente sull’operatività perdendo di vista la crescita delle persone.
Creare e mantenere nel tempo una comunità di professionisti creativi, capaci di aiutare in maniera efficace e originale i brand a esprimere al meglio se stessi, sviluppando metodi e strumenti difficilmente replicabili.
Cosa fa, se non questo, un’agenzia come CBA?
Ecco dunque una possibile risposta al dilemma delle competenze. Sia quelle tecniche sia quelle trasversali dovrebbero essere uno specchio dell’identità organizzativa, delle caratteristiche del suo lavoro e – perché no – della sua mission.
Con questa consapevolezza, nel 2021 abbiamo lanciato un programma finalizzato a colmare i gap che ciascuno ha inevitabilmente sul fronte delle soft skill.
Il nostro programma – chiamato semplicemente Skill Up – su base volontaria, si fonda su tre principi, gli stessi che ispirano il rapporto dell’agenzia con il mercato:
- Ascolto. La capacità di prestare attenzione a quello che gli interlocutori dicono, consapevolmente o meno.
- Cooperazione. La capacità di mettere a sistema le proprie capacità per raggiungere un fine comune.
- Metodo. La capacità di procedere secondo modalità che garantiscono in ogni caso l’approdo a risultati affidabili.
I colleghi delle diverse aree si forniscono consigli e suggerimenti per permettere agli altri di sviluppare le competenze che tutti i membri di CBA dovrebbero avere.
Parallelamente al progetto, gli #SkillUpDay – organizzati con cadenza stagionale – servono, oltre che a divertirsi insieme, a fare un punto sullo stato dell’arte del programma, evidenziando le soft skill utili da rafforzare a livello di team.
Durante il primo weekend di primavera, ospiti nella splendida location di Mutty, abbiamo partecipato al primo appuntamento del 2022: un workshop di rilegatura a mano a cura di Libri Finti Clandestini, un progetto che nasce dal riciclo e dalla decrescita, realizzando veri e propri libri d’artista con l’utilizzo esclusivo di carta trovata in giro, normalmente considerata di scarto. Fra le incantevoli colline moreniche della provincia mantovana, a pochi chilometri dalla sponda sud del Garda, con a disposizione ago, filo, forbici e graffette, abbiamo impaginato i nostri taccuini di Skill Up, cucendo letteralmente insieme i fogli di un racconto che parlava dei valori che in CBA ci tengono ogni giorno unite e uniti. Ognuno di noi, facendosi aiutare nei momenti di difficoltà, o aiutando chi a sua volta li ha vissuti, ha così avuto modo di crearsi una guida personale allo sviluppo delle competenze, proprie e altrui.
Dopodiché, la cucina naturale dello chef Edoardo e i vini locali gentilmente versati e raccontati da Matteo di Tannarte hanno fatto il resto, stimolando anche le nostre competenze eno-gastronomiche.