Antonio Amato, Ritorno alle origini

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Il Brand Antonio Amato si ripropone ai consumatori come ambasciatore di Salerno, con una gamma di prodotti rinnovata e una nuova identità visiva.

In seguito a un periodo di crisi iniziato nel 2010, il brand Antonio Amato esigeva un rilancio. Per supportare il ritorno sul mercato, l’azienda richiedeva tanto un rinnovo della personalità quanto l’elaborazione di una nuova promessa di marca.

L’ispirazione alla base della strategia di rilancio del brand è venuta dalla sua terra d’origine, che si estende lungo la costiera cilentana, patria della rinomata e salutare dieta mediterranea, una delle più seguite nel mondo. I suoi valori semplici e istintivi hanno stimolato il nuovo posizionamento di marca, contraddistinto da un carattere concreto e genuino. La tagline “Il piacere è una cosa semplice” comunica come pochi ingredienti genuini possano dare vita a cibi eccezionali.

Anche l’identità visiva è stata influenzata dalla tradizione locale: le ceramiche dipinte a mano di Vietri, eccellenza dell’artigianato locale e rinomate a livello internazionale, sono state la metafora visiva attraverso cui raccontare il territorio in maniera immediata. Inoltre, il motivo ornamentale dinamico rievoca le piastrelle di una tipica cucina dell’Italia meridionale e aggiunge un ulteriore piano di interpretazione.

2018 03 12 Antonio Amato Packaging Range

L’identità visiva si esprime con colori che descrivono la passione (rosso), il mare e il cielo (blu) e il sole e la pasta (giallo), e incornicia il nuovo logo, nel quale la dicitura “di Salerno” sottolinea ulteriormente l’origine del prodotto. La composizione grafica e tipografica è stata alleggerita, migliorando la leggibilità, mentre il posizionamento più marcato dei vari elementi vuole soddisfare l’esigenza di chiarezza e comprensione immediata dell’utente.

Questa identità visiva è stata quindi applicata all’intero portfolio del brand, nonché a tutti i punti di contatto della marca, dal sito agli strumenti di immagine coordinata fino agli stand allestiti in varie fiere. Il progetto ha vinto un Bronze Award ai Pentawards 2015.

Il pastificio Antonio Amato è stato fondato nel 1958 e acquisito nel 2012 dal Gruppo Pastificio Di Martino, che vanta un fatturato di 165 milioni di euro, 150 dipendenti e 7 impianti di produzione in 3 diverse regioni italiane, con una produzione annuale complessiva di 150.000 tonnellate di pasta, il 70% della quale viene distribuita in 45 paesi.