Una volta ridisegnato il brand, l’azienda ha posto l’attenzione sulla premiumizzazione. Il percorso scelto per ottenere un posizionamento e una percezione premium è stato l’apertura di negozi all’interno di aeroporti e nei centri città, luoghi di incontro privilegiati per la presenza di una clientela molto sofisticata e internazionale. La progettazione dei punti vendita ha puntato alla creazione di boutique simili a gioiellerie, nelle quali il brand diventa l’elemento chiave di un esperienza tangibile. Un ambiente elegante e chic in cui esporre tutti i prodotti, accompagnati da foglietti informativi in diverse lingue, in cui il concept era di promuovere l’unicità dei prodotti attraverso i rituali, gesti e trasformazioni. Una preziosa materia prima da preservare e sfoggiare come un gioiello o un materiale prezioso. Lo staff è stato formato in maniera approfondita per garantire la massima soddisfazione del cliente.
Il bisogno d’informazioni e di un’adeguata comprensione di un prodotto non ancora molto conosciuto, è stato colmato creando vari percorsi di scoperta sensoriale. Nel primo, viene esposto il DNA dell’aceto in cui è possibile sentire gli aromi sia dell’aceto che del mosto di vino cotto insieme ai 7 tipi di legno usati per le botti. Nel secondo, un banco d’assaggio espone in modo scenografico fino a 40 tipi diversi di aceto, assaggiabili con una specifica procedura di degustazione che consiste nel mettere una goccia di aceto sul palato usando la lingua e un cucchiaio. Il terzo percorso è l’esposizione di una linea premium di prodotti esclusivi per le boutique, come il 100% Modena e le Perle di Modena simili al caviale. Altri prodotti particolari includono il tradizionale panettone all’aceto balsamico.
L’attenzione è stata posta sulla promozione delle boutique considerate come negozi di souvenir, grazie anche alla creazione di confezioni regalo, che attirano la clientela a scegliere questi prodotti raffinatamente incartati piuttosto che le classiche bottiglie di vino, il tipico omaggio da ospite a cena. Inoltre sono stati allestiti degli assaggi davanti ai negozi, offrendo stuzzichini di pane o tartine, e organizzati eventi a tema per educare i clienti fedeli e di passaggio a distinguere tutte le sfumature che rendono questo un prodotto unico.
Con un investimento di 7 milioni di euro, De Nigris ha creato nel 2016 una catena di quattro punti vendita, tra cui il flagship store di Milano, due boutique negli aeroporti di Napoli e Bologna e il suo Balsamic Village, una vera e propria azienda agricola dedicata all’aceto situata a Carpi, in provincia di Reggio Emilia, con 70 ettari di vigneti, case coloniche e cantine dove si può vivere in prima persona la storia dell’aceto balsamico.